Positioning, temporality, and emancipation in social research in projects for (or with?) forced migrants: some ethical implications.

Autori

  • Marta Ilardo University of Bologna, Department of Education Studies
  • Virginia Signorini University of Bologna (IT)
  • Marta Salinaro University of Bologna, Department of Education Studies

Parole chiave:

asylum seekers and refugees, ethics in research, emancipation, time, EU research project

Abstract

In questa proposta, rifletteremo su alcune implicazioni etiche della ricerca coinvolta nella co-costruzione di esperienze pilota per sostenere le persone vulnerabili - in particolare i richiedenti asilo e i rifugiati - nella loro inclusione emancipatrice nei nuovi Paesi di arrivo.
Come ricercatori Unibo siamo stati partner di diversi progetti europei; qui proponiamo di attingere all'esperienza di due progetti europei che hanno investito nella costruzione di esperienze pilota per sostenere l'inclusione di richiedenti asilo e rifugiati a diversi livelli. Entrambi i progetti sono ancora in corso e nella loro fase finale.
Il progetto Merging (Horizon 2020) - Housing for Immigrants and community integration in Europe and Beyond: strategies, policies, dwellings and governance - ha analizzato diverse pratiche e soluzioni abitative per i migranti sviluppate in quattro Paesi europei (Spagna, Francia, Svezia e Italia). L'obiettivo finale del progetto è misurare la fattibilità e gli effetti a lungo termine di tre iniziative partecipative pilota finalizzate all'integrazione attraverso l'alloggio in tre Paesi dell'UE: Francia (Lione), Spagna (Valencia) e Svezia (Göteborg) e dimostrare i fattori che favoriscono o bloccano i percorsi di integrazione dei migranti.

INTEgreat è un progetto Amif con l'obiettivo di costruire una strategia di integrazione più forte per i migranti e i richiedenti asilo in cinque Paesi europei (Italia, Cipro, Grecia, Spagna e Irlanda), attraverso progetti pilota in quattro aree tematiche: salute, occupazione, capacity building e formazione, coesione sociale. Il team Unibo ha guidato un Work Package nella prima fase, per la costruzione del Quadro di Strategia di Integrazione e delle Linee Guida, fondamentali per costruire le esperienze dei piloti nelle quattro aree menzionate.
Quando facciamo parte di un processo progettuale come ricercatori ci confrontiamo con il nostro posizionamento etico: nella costruzione della proposta, nell'interazione con i diversi gruppi target, nella restituzione di quanto sperimentato e analizzato, nell'affrontare i limiti e i vincoli delle potenziali esperienze pilota di successo.
Per questo motivo, nella progettazione di una ricerca europea multidisciplinare emerge la necessità di riflettere e problematizzare diverse variabili significative: si tratta sia delle risorse, dei tempi e delle vulnerabilità/criticità della ricerca, sia delle risorse, dei tempi e delle vulnerabilità/criticità dei soggetti target coinvolti. Infatti, sebbene questi due piani dovrebbero idealmente allinearsi in termini di intenzioni e considerazioni etiche, a volte sono in conflitto.

Ad esempio, per quanto riguarda l'aspetto della temporalità, si riconosce che il tempo rappresenta una questione chiave nell'esperienza dei rifugiati. Allo stesso tempo, si riconosce che il tempo è un fattore cruciale per il successo degli obiettivi che costituiscono il quadro del progetto di ricerca. Nonostante ciò, la tempistica dei progetti di ricerca non è sempre una garanzia per la formazione di una nuova - e migliore - concezione della temporalità dei progetti rivolti a questo gruppo target.
Ciò premesso, ci chiediamo come la tempistica della ricerca si integri con la temporalità dei progetti sui migranti e quali siano le implicazioni e le questioni etiche che derivano dalla convergenza di queste dimensioni. Accanto alla nozione di temporalità, ci proponiamo anche di riflettere su come promuovere efficacemente il cambiamento emancipatorio dei migranti quando la ricerca si occupa della capitalizzazione dei risultati dei progetti.
Nel complesso, questo contributo mira a indagare la profonda interazione tra i principi etici della trasformazione, le realtà sociali di rifugiati e migranti e le soggettività attivamente coinvolte nei progetti.

Pubblicato

09-03-2024